Categoria: Biblio caffè

E siamo ripartite dopo la pausa estiva. Presenti solo quattro del gruppo, pomeriggio di sole ancora quasi estivo. Presentati i seguenti libri:

Giulia Caminito
– Un giorno verrà, Bompiani, 2023
– La grande A, Giunti editore, 2021

Antonio Manzini – ELP, Sellerio, 2023

Mario Calabresi – Una volta sola (racconti), Mondadori, 2022

Emiliano Morreale – L’ultima innocenza, Sellerio, 2023

Edoardo Albinati – Uscire dal mondo, Rizzoli, 2022

Dario Ferrari, La ricreazione è finita, Sellerio editore

 

 

Julian Barnes, Livelli di vita, Einaudi

Questa è una storia d’aria (palloni aerostatici, levità, frontiere) e una storia di terra (zavorre, schermaglie, routine). Ed è una storia di precipizi, di cadute violente e barbari strappi, dopo che due cose sono state unite e nessun dislivello basta a separarle. Questa, in una parola, è un’invincibile storia d’amore.

 

Marco Balzano, Caffè Royal, Einaudi

Marco Balzano ha scritto un libro fresco, vivo, incredibilmente contemporaneo, pieno di snodi, inciampi e possibilità. Storie che corrono a perdifiato, dove le traiettorie della vita s’intrecciano con i capricci del destino: un bar di Milano come il centro del mondo.

 

 

Angelika Overath, Un inverno a Istanbul, Armando Dadò Editore

Corno d’Oro, Bosforo, Bisanzio perduta, Angelika Overath racconta di Istanbul, città sospesa tra Medioevo e modernità, città della bellezza e delle contraddizioni, in cui un amore inaspettato diviene possibile. E il tempo si dilatò, come solo il tempo sa fare. E con lui i ricordi.

Remo Beretta, I giorni e la morte, 2015, ed. Armando Dadò

 

 

Sandro Beretta, L’aria dal basso, 2004, ed. Casagrande

 

 

Martino Della Valle, Sette racconti, 2002, ed. Armando Dadò

 

 

Giovanna Lepori, Battaglie d’amore in sogno, 2022, ec. Armando Dadò

 

 

 

Nell’incontro di febbraio, viste le numerose assenza a causa di malanni di stagione, abbiamo letto e commentato due brevi scritti di Annie Ernaux che sono pubblicati alla fine del suo racconto “Il ragazzo”. Una riflessione sulla scrittura e la memoria il primo, e il secondo sul tema le donne e l’Europa. Scritti interessanti che hanno vivacizzato l’incontro spronandoci a riflessioni su vari temi, quali il femminismo, il ruolo delle donne, le classi sociali. Per chi avesse voglia di leggerli qui il pdf.

 

Abbiamo poi parlato del libro “Il Faraone d’Olanda“, di Kader Abdolah, ed. Iperborea.

Scrittore iraniano, in seguito alle persecuzioni del regime dello Scià prima, poi da quelle di Khomeini, si rifugia in Olanda e da allora scrive solo in olandese.

Questo è un romanzo umoristico che parla di dèi egizi e di coccodrilli del Nilo, dell’amicizia e sul senso del ritorno a casa. Della perdita della memoria per l’età, delle malattie e dei tempi imposti dalla vita.

 

Di Massimo Gezzi, “Sempre mondo“,
ed. Marcos Y Marcos, un piccolo libro di poesie che sembrano quasi minuscoli racconti.

Metà aprile 1945. A pochi giorni dalla fine della Seconda guerra mondiale un uomo scompare in circostanze misteriose sulla frontiera tra Italia e Svizzera: un delitto raccapricciante tramato da perfidi impostori o un tragico episodio degli scontri tra partigiani e nazifascisti? Gli inquirenti si attivano, una coppia di sposi viene accusata d’omicidio e di truffa, la stampa informa l’opinione pubblica. Ma, quando le giustizie dei due Paesi si pronunciano, i verdetti finali discordano. Chi sono i veri colpevoli? E perché la verità dei fatti non coincide con quella consegnata alla storia?
Seguendo passo passo le deduzioni di investigatori che non si accontentano facilmente, dodici lettori scandagliano un momento cruciale del nostro passato, riaprono un caso sepolto nell’oblio e scoprono che a volte la nuda realtà supera la più fervida fantasia. Perché la verità, a differenza della finzione, può anche essere inverosimile.
Un giallo, nelle sue varianti del noir e del legal thriller, dai risvolti storici, filosofici e morali con, sullo sfondo, un paesaggio incantevole a far da contrasto all’orrore della caccia all’uomo nei montuosi e impervi territori limitrofi della Valtellina.
Un’incredibile storia vera che esigeva d’essere raccontata.