Poche presenze ma una bella riunione, nella quale si è discusso in modo approfondito del libro proposto per la lettura collettiva, “Tanto poco” di Marco Lodoli. Un libro che ha svelato molti particolari interessanti che, a dispetto di una sensazione inizialmente poco gradevole, si sono poi rivelati più profondi e non così banali come poteva sembrare. Per chi volesse approfondire ulteriormente, nella pagina della proposta è stato inserito il link per ascoltare l’intervista dell’autore a proposito di questo racconto.
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Sono stati poi presentati due libri:
Larry Watson, Le vite di Edie Pritchard, ed. Mattioli 1885
Nel corso di tre decenni, Watson ci racconta la vita di una donna che cerca solo di essere se stessa, ribellandosi alle classificazioni e al dominio imposti dalla società. “Le vite di Edie Pritchard” ci mostra come le impressioni che si hanno su una persona possano condizionare la sua vita per anni. Intelligente, sicura di sé, bella, Edie ce l’ha sempre messa tutta: nel lavoro come impiegata in una banca, nel tentativo di salvare i suoi rapporti di coppia, nel crescere sua figlia. Edie vuole solo una vita felice, eppure ovunque va la sua bellezza la perseguita. Watson ci racconta la sua storia nel corso di tre decenni. Matrimoni che si rompono, il difficile rapporto con la figlia che non la sopporta, molti cambiamenti e una lunga strada da fare. È la vita – o meglio, sono le vite di una donna che cerca solo di essere se stessa, che si perde e rinasce, ribellandosi ai pregiudizi e agli schemi, una donna che non si arrende, che non si stanca mai di combattere per dimostrare che le è permesso vivere alle sue condizioni.
Viene proposto come libro del mese.
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Paul Auster, Baumgartner, ed. Einaudi, 2023
La vita di Seymour Baumgartner è stata definita dall’amore per la moglie Anna. Ma ora Anna non c’è più e Baumgartner si inoltra nei settant’anni cercando di convivere con la sua assenza. Dopo un romanzo-mondo come 4321, Paul Auster ritorna con un libro all’apparenza semplice e lineare, proponendo ai lettori il suo personaggio forse più simpatico ed empatico, un uomo che al termine della vita si interroga sulle cose essenziali, inciampando e andando a sbattere come in una vecchia comica malinconica.